Quelle quattro ossa
(dedicata a papà)
Quelle
quattro ossa
Che mi
implorano
Con gli
occhi spalancati
Dall’angoscia
Sono il
fragile ricordo
Dell’uomo
di un tempo
Di quello
stesso uomo
Che mi ha
allenato
A
comprendere
I silenzi
e le orme
A
cogliere l’amore
Dietro a
parole inespresse
E gesti
trattenuti…
E ad
amare senza riserve
Chi è
così diverso
E così
simile a me
lp
(4/06/2010)
Sono particolarmente affezionata a questa poesia, perchè è stata la prima che abbia mai pubblicato ed è stata scritta per papà, quando ha iniziato a stare molto male. La voglio ripubblicare oggi, ripensando a lui.
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