giovedì 1 ottobre 2015

Turbine e vento




Dance by Rodchenko



Turbine e vento

Afferrato
da improvvisa tempesta,
presagio
di sciagura imminente,
sono turbine e vento.

Chissà
quando riuscirò a trasformare
quell’angoscia
che mi porta a fuggire,
la paura tatuata nel cuore
che traspare dagli occhi sgranati,
lo stupore
per tanta violenza,
che neanche pensavo esistesse.
Ho lottato con tutte le forze
per cambiare un destino feroce.
Ho compiuto anche questa missione
e alla Vita mi sono riunito.
Al ritorno sarà tutto diverso,
avrò gli occhi più azzurri del cielo,
i capelli scuri come gli scogli
e la pelle dorata di sabbia.
Crescerò su una terra felice,
dove l’acqua farà nascere l’erba,
dove il clima sarà temperato
e le armi non esisteranno.
Sto cercando di svegliarmi dal sogno
apro gli occhi ,
così almeno mi pare,
e mi trovo in un mondo diverso,
dove ogni colore è un valore
una luce per l’arcobaleno.

lp ( 26 settembre 2015)


Brace ardente



Brace ardente

Brace
ardente
ribolle nelle viscere,
il petto si squarcia,
l’occhio trema
alla visione
dell’esplosione di rabbia,
che covava da sempre
in profondità.

Se non passa il fuoco
non è amore,
l’amore è cosa seria,
non si esaurisce
in leziose  moine,
abita il profondo,
marchia ogni cellula.
Si purifica nel fuoco,
straripa,
come un fiume in piena,
rendendo  fertile
la terra che bagna.

lp (6 agosto 2015)



martedì 8 settembre 2015

Velociraptor





Velociraptor

Subdolo,
implacabile,
determinato
sei apparso
all’improvviso,
veloce e feroce.
Ho riconosciuto in te
la mia creatura,
figlia dell’oscurità
che alberga in me,
dell’inespresso
che si è fatto carne.
Blocco emotivo
su una cellula,
messaggera
ininterrotta
di disagio.
Compagno
inseparabile
della mia attuale vita,
non ti tratterrò,
ti permetterò di
evaporare,
rientrando nel fluido
dell’energia vitale.

lp (7 settembre 2015)



martedì 7 luglio 2015

Vento tra i capelli



Vento tra i capelli

Vento tra i capelli…
sensazione lontana,
provata fino a ieri
e già dimenticata.
Con i capelli
vola nel vento
ogni attaccamento
a superficiale bellezza.
Sfrondando il superfluo,
scendo in profondità,
dove tutto è
in perpetuo movimento.
Passo la mano sul capo
e provo tenerezza.
Quanta fierezza
in quell’immagine riflessa,
una guerriera ,
una strega,
una monaca laica,
un’artista…
identità
che si sovrappongono
in questa nuova me,
nel ritmo della metamorfosi di Laura,
che vive
simultaneamente
tutte le trasformazioni
di una vita infinita,
dilatate
in un presente senza tempo.

lp (2 luglio 2015)

Immagine di Igor Morski

domenica 28 giugno 2015

Libellula rosa

 




Libellula rosa

Una libellula rosa,
appoggiata sul cuore,
fa capolino dalla scollatura,
chirurgico tatuaggio
impreziosisce il busto.
Sogno ad occhi aperti,
vedo oltre la realtà apparente:
tra fumi rossi evapora ogni male,
allontanandosi sulle tue ali,
naturalmente,
così come le nuvole si nutrono di vento.
Larva nel fango,
passi per l’acqua 
poi voli via leggera e velocissima
verso la vita.

lp (20/06/2015)
 

sabato 20 giugno 2015

Come una farfalla




Come una farfalla

Imparerò ad amarmi
come si ama una farfalla,
delicatamente
senza sfiorare le ali,
attenta
ad ogni metamorfosi,
senza forzare.

Imparerò
ad accettare il cambiamento,
abbandonando ogni resistenza,
preparandomi
senza fretta alcuna
alla pienezza della vita,
al di là del tempo.

Sarò bruco e crisalide,
assaporando ogni istante,
ogni trasformazione,
fino al momento in cui
spiegherò le ali,
affidandomi al vento
e danzerò
in un turbine di gioia
verso la libertà.

lp (19/05/2015)


Fiori salati.



Fiori salati

Semi
strappati alla terra,
buttati via senza cura alcuna,
risalgono in superficie
come fiori salati.
Stracci
come petali fluenti
in danza avvolgono
quei poveri corpi,
ormai saturi d’acqua.
Occhi
sbarrati dal terrore
si abbandonano stremati
all’abbraccio
di quel mare sconosciuto.
Mani
levate in un saluto
all’orrore che si lasciano alle spalle
con l’orgoglio di guerrieri senza nome
e la fragilità di chi ha sperato.

lp (24 aprile 2015)


lunedì 23 marzo 2015

Ascolta



Immagine di Igor Morski



Ascolta

Quello che per te è silenzio
nasconde urla inespresse,
basterebbe un abbraccio
per lenire ogni ferita.
Cicatrici eteree
incidono nell’anima
un tatuaggio indelebile
che ne abbellisce l’aura
rendendola unica.
Coscienza vibrante
sfuma i contorni
diluendo i colori
con lacrime di luce.
Ascolta i miei silenzi
contengono tutte le parole
che non ti ho mai detto con i gesti.
Ho eliminato il superfluo
limato l’eccedente
lucidandone l’essenza.
Ogni lacrima risuona e vibra.
Ascolta le mie lacrime
e troverai l’amore senza limiti
che vive in me
e trasuda in ogni respiro.

lp (25/01/2015)


domenica 22 marzo 2015

Reset





Reset

Ci sono giorni in cui
vivere sembra inutile
e lo stesso respirare
una fatica immane.

Ci sono giorni in cui
guardi dentro di te
e vedi solo il vuoto,
esattamente dove, fino a ieri,
tutto era luce.

Ci sono giorni in cui
sembra che nulla abbia più un senso,
in cui progetti e sogni
si spengono.

Ci sono giorni in cui
è più viva la consapevolezza
che la tua vita
dipende solo da te
e vorresti spegnerla.

Per fortuna
non tutti i giorni sono così,
a volte basta staccare la mente,
anche solo per un attimo,
resettare i pensieri,
pulire la cache della memoria,
fare spazio a nuove sensazioni e,
come per incanto,
tutto riparte con nuova energia.

lp (22/12/2014)

Immagine di Igor Morski

venerdì 20 marzo 2015

Chiaroscuro





Chiaroscuro

Si insinua
come un serpente viscido
tra le fessure del nulla,
invadendo il vuoto
con note suadenti
dai colori avvolgenti
e, in men che non si dica,
ti ritrovi pesante,
incapace
di qualsiasi movimento,
le membra inchiodate al suolo,
l’anima muta.
Bevi acqua
finché puoi,
fino al limite ed una goccia oltre.
Lava
quella poltiglia gelatinosa
prima che ti intossichi,
prima che la mente
prenda il sopravvento,
prima che la paura
ti induca a fare scempio di vita
e a trovarlo naturale.
Accendi una piccola luce,
basterà a mostrare le ombre deformate.
Alimentala.
Al suo crescere
le cose appariranno quel che sono,
vibrazione in relazione ed assoluta libertà.

lp (20/03/2015)

foto di NASA Goddard

giovedì 19 marzo 2015

Quelle quattro ossa





Quelle quattro ossa
(dedicata a papà)

Quelle quattro ossa
Che mi implorano
Con gli occhi spalancati
Dall’angoscia
Sono il fragile ricordo
Dell’uomo di un tempo
Di quello stesso uomo
Che mi ha allenato
A comprendere
I silenzi e le orme
A cogliere l’amore
Dietro a parole inespresse
E gesti trattenuti…
E ad amare senza riserve
Chi è così diverso
E così simile a me

lp (4/06/2010)