Illusioni
(dedicato alle donne vittime di violenza)
Ti pensavo amico,
mi fidavo di te,
al punto
di confidarti i miei
segreti…
mi sentivo compresa,
ma era solo illusione.
Non hai aperto le braccia,
quando ho aperto il mio
cuore
hai mirato con cura,
hai tagliato a fettine
il mio corpo indifeso,
dopo averlo violato.
Resto qui in sospeso
tra la vita e la morte
con il cuore trafitto
dalla lama tagliente
che tenevi nascosta,
che hai estratto a
sorpresa.
Non ti senti in difetto,
anzi, in pieno diritto
di difenderti a oltranza
da una donna maliarda
che voleva irretirti
con fumose illusioni.
Sono un corpo straziato
sono un’anima a pezzi
che sta ancora lottando
fino all’ultimo istante
per trovare valore
in un uomo distante.
Tigran Tsitoghdzyan, Mirror, olio su tela (oil painting).jpg