Un istante di eternità
(la mia visione della realtà)
Quando lo sguardo si fissa
l’immagine si sdoppia
in due forme differenti,
per colore affini
ma non per sfumature.
Si ricompone poi
con giochi di luce e bolle
colorate
fino ad addensarsi
in un nome conosciuto.
Non è chiaro
lo spessore dell’oggetto,
spesso l’ombra sembra
ostacolo
da scavalcare con passo
guardingo.
Cosa resta infine
se non un nome
che per convenzione
indica l’oggetto,
separandone i contorni
dal fluire della vita,
illusione
di afferrare
un istante di eternità.
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